L’evoluzione del servizio ambulanza in Sardegna

Pubblicato il 7 settembre 2025 alle ore 11:11

Il servizio ambulanza in Sardegna ha compiuto un cammino straordinario, passando da pochi mezzi dedicati a interventi capillari in ogni angolo dell’isola. Dietro ogni sirena c’è la testimonianza di professionisti e volontari che, nel tempo, hanno trasformato il soccorso da gesto di solidarietà a standard sanitario avanzato.

Le origini: volontariato e primi mezzi

Negli anni ’50 le ambulanze erano essenzialmente veicoli adattati per trasportare i pazienti all’ospedale più vicino. Nella maggior parte dei casi, ci pensavano i parroci, i piccoli comitati locali o le Croci Rosse comunali. Non esisteva un sistema centralizzato: le chiamate avvenivano via telefono fisso e i tempi di risposta potevano superare le due ore in zone interne e montane.

Gli anni ’70 e l’istituzionalizzazione

Con la legge 833/1978 nasce il Servizio Sanitario Nazionale e, di conseguenza, la necessità di regole uniche per il trasporto sanitario. In Sardegna si istituiscono le prime centrali operative provinciali, coordinate dal 118 a partire dal 1994. Questo periodo segna il passaggio dal volontariato al servizio pubblico-privato, con gare d’appalto e affidamenti a ditte specializzate.

Innovazioni tecniche e mezzi all’avanguardia

Negli anni ’90 compaiono i primi mezzi BLS dotati di barella elettroidraulica, monitor-defibrillatori e pompe infusionali. La formazione del personale si evolve: nascono i corsi OSA (Operatore Soccorso Avanzato) e ACLS (Advanced Cardiac Life Support). Dal 2000 in poi, l’introduzione di sistemi GPS e piattaforme digitali per il dispatching ha drasticamente ridotto i tempi di intervento.

Il ruolo del settore privato

Negli ultimi vent’anni molte aziende private hanno integrato i servizi pubblici, garantendo turni notturni e coperture extrastrutturali per grandi eventi. La collaborazione tra Asl, Protezione Civile e società di soccorso ha permesso di creare hub logistici in prossimità degli aeroporti e delle rotte turistiche, riducendo le disuguaglianze di accesso alle cure.

Conclusione

Il percorso evolutivo del servizio ambulanza in Sardegna non è solo una storia di mezzi e tecnologie, ma di un sistema che ha messo al centro la persona. Dai volontari pionieri alle moderne piattaforme digitali, ogni innovazione ha reso più sicuro, tempestivo e umano il soccorso su un’isola dalla geografia tanto affascinante quanto complessa.

 

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